My jet-lagged body wouldn’t let me sleep through the night last night. At 2 a.m., I was suddenly wide awake and on top of that, hungry. I’ll spare you the gory details, but the result was that today I didn’t get up till almost noon. After a simple breakfast at home, I went out walking. (In my experience, it’s one of the best cures for jet lag. Walk and walk and walk, even if you feel exhausted.) Here are some photos I took while I was out strolling around central Bologna:
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Il mio corpo con il jet lag non mi lasciava dormire molto. Alle due del mattino, mi sono ritrovata completamente sveglia e come se non bastasse, avevo fame. Ti risparmio i dettagli disturbanti, ma il risultato era che oggi non mi sono alzata fino al quasi mezzogiorno. Dopo una colazione semplice a casa, sono uscita a passeggiare. (Nella mia esperienza, è uno dei migliori remedi per il jet lag. Cammina, cammina, e cammina, anche se si sente esausto.) Ecco alcune foto che ho scattato mentre passeggiavo per Bologna:

This is the Basilica di San Petronio (patron saint of Bologna) in the Piazza Maggiore. Construction of this Italian Gothic church began in 1390 and was never completed. There was supposed to be a large dome added, but that never happened – you know, like when you keep intending to add that extra bathroom or bedroom to your house, but never get around to it. (I took this photo yesterday, when it was lightly raining. Today the weather was sunny.)
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Ecco il Basilica di San Petronio (il santo patrono di Bologna) in Piazza Maggiore. La costruzione di questa chiesa gotico iniziò nel 1390 e non fu mai terminata. Doveva essere aggiunta una grande cupola, non non è mai successo – sai, come quando hai intenzione di aggiungere un bagno o una camera da letto in più a casa tua, ma non trovi ma il tempo per farlo. (Ho scattato questa foto ieri quando pioveva leggermente. Oggi è una giornata di sole.)

This is the Torresotto di Porta Nova, one of the old gates of the medieval city of Bologna, built in the late 12th century. And now 800+ years later, a guy stands beneath the gate checking his cell phone. He is no longer concerned about possible invasions of the city by Goths or Visigoths, but he might have to worry about identity theft, hackers, or ransomware. It’s always something, isn’t it?
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Ecco il Torresotto di Porta Nova, una delle porte della città medievale di Bologna, costruito alla fine del XII secolo. E adesso più di 800 anni dopo, un uomo è in piede sotto la porta e controlla il celluare. Non è più preoccupato per invasioni possibili da Goti o Visigoti, ma potrebbe doversi preoccupare per furto di identità, hacker o ransomware. È sempre qualcosa, no?

On the street in Bologna where I am residing, there is a ton of graffiti, including various messages (in Italian and English) expressing people’s ideas and philosophies. This is a university town, after all. The University of Bologna was founded in 1088, though I believe most of the graffiti is 21st-century.
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Nella strada dove abito a Bologna, c’è un sacco di graffiti, inclusi messaggi vari (in italiano e inglese) che esprimono le idee e le filosofie delle persone. Dopotutto è una città universitaria. L’Università di Bologna è stata fondata nel 1088, anche se credo che la maggior parte dei graffiti sia del XXI secolo.

These are Le Due Torri (The Two Towers), the symbol of the city of Bologna. The tall one is la torre degli Asinelli (built by the Asinelli family in the early 12th century). You can buy a ticket and climb the 498 steps to the top, to see a panoramic view of the city. (Sorry, I’m not going to attempt this, folks. On a field trip when I was in high school, my friends and I climbed the 900 steps to the top of the Washington Monument, but I’m not 17 years old anymore.)
The shorter tower is la torre della Garisenda. It leans significantly, apparently because it was built on unstable ground. Not open to the public.
Centuries ago, Bologna was full of these towers. At one point there were around 180. Wealthy families built them for defense and to show off their wealth and power. (I guess kind of like billionaires today building rockets to take them into space.) Now less than 20 of these towers are left standing.
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Ecco le Due Torri, simboli della città di Bologna. Quella più alta è la torre degli Asinelli (costruita dalla famiglia Asinelli nella prima parte del XII secolo). Si può comprare un biglietto e salire i 498 gradini fino in cima per vedere un panorama della città. (Scusa, non ci proverò. Al liceo, durante una uscita didattica, io e miei amici hanno salito i 900 gradini del Monumento a Washington, ma non ho più 17 anni.)
Quella più bassa è la torre della Garisenda. Pende molto, evidentemente perché è stata costruita su un terreno instabile. Non aperto al pubblico.
Secoli fa, Bologna aveva molte di queste torri. Ad un certo punto erano circa 180. Famiglie ricche le costruirono per scopi difensivi e anche per ostentare richezza e potere. (Immagino che sia come oggi quando i miliardari costruiscono razzi per andare nello spazio.) Adesso sono rimaste meno di 20 di queste torri.

La Fontana di Nettuno (the Fountain of Neptune) is in the Piazza di Nettuno, right next to the Piazza Maggiore and the Basilica di San Petronio (photo at the top of this post). Built in the 16th century by architect Tommaso Laureti, it was based on a design by Giambologna, a Flemish sculptor living in Italy. This fountain was commissioned (by the Pope’s nephew, a powerful Cardinal) to mark the election of Pope Pius IV. Why a fountain with a statue of a pagan god surrounded by water nymphs was built to honor a Catholic Pope is anyone’s guess.
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La Fontana di Nettuno si trova in Piazza di Nettuno, accanto a Piazza Maggiore e alla Basilica di San Petronio (foto in alto in questa pagina). Costruita da architetto Tommaso Laureti, fu basata su un progetto di Giambologna, scultore fiammingo vissuto in Italia. Questa fontana fu commissionata (dal nipote del papa, un cardinale potente) per commemorare l’elezione di papa Pio IV. Il motivo per cui per onore un papa cattolico sia stata costruita una fontana con una statua di un dio pagano circondato dalle ninfe d’acqua è un mistero.

This is a little side street in my neighborhood. There are a lot of streets like this around here. Many streets are pedestrian-only, but even some of the narrow ones allow cars. And watch out for those motorcycles, scooters, and bicycles! Most people here don’t act like they’re in a hurry when they’re walking, but once they are driving or cycling, they change completely.
Below are few photos of the Via del Pratello (the street where I’m living) in the daytime: _____________________________________________
Ecco una stradina laterale del quartiere. Ci sono molte stradine del genere qui. Molte strade sono strade pedonali, ma anche alcune delle quelle strette permettono l’accesso alle macchine. E state attenti a moto, scooter e biciclette! Le persone qui non agiscono in fretta mentre camminano, ma una volta che stanno guidando o andando in bicicletta, cambiano completamente.
Qui di seguito sono alcune foto di Via del Pratello (la strada in cui abito) di giorno: